AGCI UMBRIA

  

Lunedì, 30 Maggio, 2022

Agci Umbria partecipa al convegno sul “Caporalato e sfruttamento lavorativo in agricoltura” tenutosi presso l’Università di Peurgia

Venerdì 27 maggio 2022 alle ore 9:00, presso l’Aula 1 del Dipartimento di Scienze Politiche – Università di Perugia – si è svolto, in presenza e in video collegamento, il convegno su: “Il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in Agricoltura: il caso dell'Umbria”.

Uno dei tanti interessanti dibattiti nati nell’ambito del Progetto DIAGRAMMI NORD, a cui partecipa anche AGCI Umbria, che è finanziato dal Ministero del lavoro - Avviso 1/2019 ed ha l’obiettivo principale di realizzare interventi d’integrazione socio-lavorativa finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello sfruttamento lavorativo e del caporalato in agricoltura.

Presente alla tavola rotonda, moderata dal Prof. Stefano Giubboni, Gabriele Nardini, Presidente di AGCI Umbria.

Si è discusso di sfruttamento del lavoro in agricoltura: efficienza ed organizzazione economica, con spunti di analisi basati sull’esperienza di emersione, soffermandosi in particolare su quanto è importante fare e ricevere prevenzione e formazione.

Sono proprio questi due principi che fanno di DIAGRAMMI NORD un progetto ambizioso che prevede azioni finalizzate a sviluppare competenze in merito al quadro normativo di contrasto al caporalato, alle prassi amministrative rispetto all’impiego di lavoratori stranieri e alle opportunità offerte dalla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità.

Con tutte queste finalità DIAGRAMMI NORD intende facilitare la nascita di partnership costruttive tra profit e no profit per creare valore condiviso e promuovere la visibilità delle imprese che producono valore sociale.

Il progetto rappresenta una proposta di dignità, di qualità, di sfida realizzata mediante il protagonismo delle istituzioni, delle parti sociali, economiche e del Terzo Settore.

L’ Associazione Generale delle Cooperative Italiane condivide i valori e i principi promossi dal progetto DIAGRAMMI e vuole apportare il proprio contributo nel contrastare il fenomeno del grave sfruttamento lavorativo e del lavoro irregolare in agricoltura attraverso la realizzazione di un’azione di sistema interregionale mirata alla prevenzione, all’assistenza, all’integrazione, all’accompagnamento al lavoro regolare delle vittime o potenziali vittime di sfruttamento.