AGCI UMBRIA

  

Mercoledì, 7 Dicembre, 2022

Verso un nuovo localismo in una sociologia delle culture e dei territori

Una tavola rotonda organizzata da EPLI con importanti Rappresentanti del Terzo Settore e non solo

Si è tenuta venerdì 25 novembre, presso il “Simon Hotel” di Pomezia, l’Assemblea Nazionale dell’EPLI (Ente Pro Loco Italiane), importante associazione nazionale che raggruppa centinaia di Pro Loco italiane.

Dopo i saluti di rito si è dato il via ad una tavola rotonda intitolata: Verso un nuovo localismo in una sociologia delle culture e dei territori.

Il tema dibattuto è stato quello dell’importanza dei territori e delle realtà locali nella tenuta e nello sviluppo del tessuto sociale, economico, ambientale e paesaggistico/naturalistico delle macro aree che caratterizzano il nostro Paese e che ne rappresentano le varie sfaccettature e peculiarità.

Hanno partecipato, in presenza e in videoconferenza, importanti esponenti del mondo dello sviluppo sostenibile, del turismo locale, delle imprese, del Terzo Settore, delle cooperative, della politica, del mondo istituzionale e della società civile: Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, Gabriele Nardini, presidente di AGCI Umbria Associazione Generale Cooperative Italiane, Marco Misischia, presidente CNA Turismo e Commercio, Antonio Montani, presidente Generale C.A.I. Club Alpino Italiano, Marco Bussone, presidente UNCEM Unione Nazionale dei Comuni delle Comunità ed Enti Montani, Francesca De VitoConsigliera della Regione Lazio.

Hanno dato il loro contributo anche l’Onorevole Massimiliano De Toma, Dirigente Nazionale Fratelli d’Italia e il Senatore Enrico Borghi, della Segreteria Nazionale del Partito Democratico.

Tutte le relazioni hanno sottolineato l’importanza della sinergia che deve esserci tra il mondo istituzionale, quello delle imprese e quello della società civile, con particolare riferimento al Terzo Settore ed all’economia sociale e sostenibile, per far sì che si possano valorizzare e sviluppare tutte le risorse locali, in modo che ogni attività svolta nei territori possa avere il massimo delle ricadute sociali, oltre che economiche, con particolare riferimento all’inclusione delle popolazioni locali nel ventaglio dei benefici scaturiti dalle iniziative poste in essere.

Il Presidente AGCI Umbria, Gabriele Nardini, ha posto fortemente l’accento sulla funzione sociale della forma cooperativa, elemento primigenio, costituente promosso e valorizzato fin dall’Art. 45 della Costituzione Italiana. “La cooperativa – sostiene Nardini – è la forma d’impresa che più si attaglia al dialogo con tutti gli attori del territorio, perché è necessariamente radicata in esso. Questo vale per tutte le cooperative, ma in particolare le cooperative di comunità, per propria forma costitutiva e per i propri peculiari fini sociali, sono la tipologia di imprese che possono apportare un vero e concreto beneficio ai territori in cui operano, anche attraverso i benefit che sono tenute a riconoscere, per legge, ai cosiddetti soci “utenti”, ossia ai cittadini del luogo di elezione della cooperativa stessa”.

“Confido – prosegue Nardini – che la bellissima corrispondenza d’intenti che c’è tra il mondo AGCI e l’EPLI, sugellata peraltro con un Protocollo di Intesa firmato a maggio 2022, possa presto concretizzarsi con iniziative comuni, progetti e partenariati che, in tutto il territorio nazionale, mettano in campo azioni concrete per lo sviluppo dei territori, per la rinascita di un localismo sano, non più settario, ma fortemente inclusivo, che possa farsi base promotrice e propulsiva per la valorizzazione e la crescita sostenibile del nostro grande Paese”.

Il Presidente Nazionale EPLI, Pasquale Ciurleo, ha molto apprezzato le relazioni degli intervenuti che possono essere ascoltate integralmente su questo link: https://fb.watch/h3g3OIqtl_/